mercoledì 17 agosto 2016

frittata ai semi di canapa farcita con burrata


e, mentre siete tutti belli spaparacchiati sui lettini a ubriacarvi di spritz sotto il solleone, io sono qui a sciropparmi maratone televisive di olimpiadi (pure il ciclismo su pista mi tocca, che è ancora più soporifero dei gran premi automobilistici), ad affrontare tornei serali di "labirinth" (che per una come me, totalmente priva di senso dell'orientamento, richiederebbe l'uso del navigatore satellitare, il che non è previsto dalle regole del gioco quindi perdo sempre), a farmi massacrare da un gatto che doveva essere tranquillo e che si è rivelato posseduto dal demonio come la sua piccola umana...
da buon gatto da riporto pretende il lancio del pupazzetto intorno alle tre di notte: si lancia all'inseguimento saltando dal letto con il suo chilo e mezzo di peso, atterrando che neanche gloria di madagascar ostentava cotanta grazia.
per fortuna la famiglia del piano di sotto è in ferie!
e poi risale, con il peluche fra i denti, te lo abbandona tutto sbausciato sulle lenzuola e ti fissa con gli occhi iniettati di sangue, tanta l'eccitazione nell'attesa del lancio.
ma un gatto serio no??
di quelli che si strusciano sulle caviglie mentre apri la scatoletta?
di quelli che ti pisolano per ore sulla pancia mentre tu leggi il tuo bel romanzo?
invece tormenta il kobo girando le pagine con la coda e le zampette, e tu passi più tempo a ritrovare il filo che a leggere la storia.
ti rilassi un attimo e ti ritrovi con una cotonatura anni '80.
ti metti a tavola e passi il tempo a farlo scendere dalla tovaglia, altrimenti ti mangia nel piatto.
ti fai una doccia, ti volti e c'è il gatto nel box, con le zampe zuppe che poi lasceranno il percorso di orme per tutta casa.
lo stesso vale per il lavello di cucina.
ti metti al computer e ti cammina sopra, con il risultato di aprirti applicazioni che non sapevi nemmeno di avere installato, o meglio ancora impallandoti il sistema e morta lì.
ti metti ai fornelli e devi stare attenta che non si trasformi in torcia dei fantastici 4, oppure lo perdi e devi ispezionare tutti gli armadietti per capire dove l'hai chiuso dentro.
insomma, sembrerebbe un incubo, e invece no, è tremendamente bello avere sto spaccaballe fra i piedi, tanto che stiamo pensando di prenderne un altro.
adoro vedere il miei amori (il piccolo che era terrorizzato da qualsiasi cosa si muovesse e il grande che gliene poteva fregar de meno) che giocano con motorino, lo coccolano, si fanno dare i bacetti sulle labbra, ridono della sua goffaggine e si lasciano rubare leccatine di gelato....
la nanetta mi riempie il cuore, si è innamorata delle sue fusa, della morbidezza del suo pelo, aspetta l'inverno per godere del suo calore quando le si appisola addosso, non ha più paura e sta imparando ad amare gli animali.
ci tenevo tanto......

per 2/3 persone
4 uova
1/2 burrata
1 cipollotto fresco piccolo
2 cucchiai parmigiano reggiano grattugiato
2 cucchiai semi di canapa bio melandri gaudenzio
sale e pepe bianco

sbattere le uova, mescolare il parmigiano e i semi di canapa, salare e pepare e versare in una padella antiaderente già calda, sufficientemente grande da ottenere una frittata sottile.

padella antiaderente in alluminio forgiato le creuset
cuocere per qualche minuto a fuoco lento senza girare.
togliere la frittata senza romperla e appoggiarla su di un piatto, dove andrà farcita a metaà con la burrata.
ripiegare la frittata, aggiungere altri semi di canapa a piacere e gustare tiepida con pane croccante.



come cambiare faccia e sapore ad una banalissima frittata.



buona giornata, ci vediamo al prossimo pasticcio.
e piano con gli spritz che vi fate venire la cirrosi!

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